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Mostra virtuale

Sulle tracce del lavoro forzato europeo
Bassa Sassonia meridionale 1939-1945

Fra il 1939 e il 1945 circa 13,5 milioni di lavoratori stranieri e di detenuti provenienti da campi di concentramento o da istituzioni carcerarie simili furono obbligati al lavoro coatto sul territorio della “Grande Germania”. Fra questi, circa 8,4 milioni erano lavoratori civili – e quindi non prigionieri di guerra – e 1,7 milioni detenuti provenienti dai lager, dai ghetti e da altri luoghi di reclusione del genere. Anche bambini ed anziani furono costretti a lavorare.

Visitatori alla mostra. Testi e immagini sono stati ripresi nella mostra virtuale.
Fonte: Philipp Küchler

 

La mostra itinerante »Sulle tracce del lavoro forzato europeo. Bassa Sassonia meridionale  1939-1945« ha toccato diverse località della Bassa Sassonia meridionale nell’arco di più di un anno; ora la maggior parte dei contenuti è disponibile online in una sorta di mostra virtuale. Nelle versioni online italiana e olandese vengono riportate solo le parti della mostra tematicamente più rilevanti per ciascun Paese. Per rendere leggibili online i contenuti dei grandi pannelli della mostra li abbiamo suddivisi su più pagine. Cliccare sulle immagini per vederle in formato ingrandito.